martedì 22 maggio 2012

Una stanza tutta per se di Virginia Woolf


Titolo: Una stanza tutta per sé  (1926)
Autrice: Virginia Woolf
Traduzione: Maria Antonietta Saracino
Editore: Einaudi
Plubblicazione: 2006
Prezzo: € 12,00


Un articolo sul libro




Biografia: Virginia Woolf nacque a Londra nel 1882 e morì suicida nel 1941. Nonostante non ricevette un'educazione formale quale quella dei fratelli, crebbe comunque in un ambiente non ostile al suo desiderio di istruzione.
Il padre gli lascio consultare a suo piacere la sua fornitissima biblioteca, anzi stimolò notevolmente il desiderio dei suoi figli di apprendere e capire, facendo della sua casa un luogo di incontro di grandi intellettuali della sua epoca.
Dunque Virginia crebbe in un ambiente colto e raffinato.


Trama: Nel 1928 la Woolf venne invitata a tenere due conferenze sul tema Le donne e il romanzo e, per una  come lei che si è sempre battuta per la parità di diritti tra i sessi,  non fu difficile far nascere, da quelle conferenze,  questo pungente e sagace testo.




Commento: L'autrice in questo prezioso libro spiega come anche le donne sarebbero state in grado di esprimere il loro genio se solo avessero avuto "una stanza tutta per se". 
Naturalmente per stanza si intende un luogo fisico, uno studio dove pensare ma anche un luogo della mente dove ci si possa estraniare dal mondo per riflettere e immergersi nelle nostre profondità, per tirare fuori ciò che di meglio ci contraddistingue , senza per questo sentirci in colpa per i panni non lavati, il pranzo ancora da preparare e i bambini con il moccio al naso.
La stanza prima che un luogo fisico è un luogo intimo riscaldato dall'approvazione degli altri che ti circondano, che non è approvazione per il lavoro a cui ci si  sta dedicando ma è approvazione per la vita che si sta vivendo, che è la tua e di nessun' altro.


«È davvero straordinario il cambiamento di carattere che il 
possesso di una rendita fissa è in grado di produrre. Nessuna forza al mondo può portarmi via le mie cinquecento sterline. Cibo, alloggio e vestiario sono miei per sempre. Pertanto cessano di esistere non soltanto gli sforzi e la fatica, ma anche l’odio e l’amarezza. Non ho bisogno di odiare nessun uomo; egli non può ferirmi. Non ho bisogno di adulare nessun uomo; egli non ha niente da darmi».


:):):):):)

9 commenti:

  1. La Woolf rimane uno dei personaggi femminili più importanti e affascinanti della letteratura. Io, nel mio piccolo, sono ancora alla ricerca di una stanza tutta per me nella mia piccola casetta, ma ho la fortuna di avere già creato la mia piccola stanza dentro la mia anima e di riuscire a rifugiarmici ogni volta che posso...

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  2. Infatti quello che dovremmo imparare per noi stesse e per le nostre figlie e proprio che la nostra anima va riscaldata e protetta e che noi per prime dobbiamo rispettare le nostre inclinazioni e vivere una vita autenticamente nostra!

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  3. Davvero un testo importante, un inizio importante... in bocca al lupo per la vostra avventura!

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  4. Io ho una casa piena di stanze ma ancora non ho il tempo di riempirle... forse solo quando guido sono "libera" dalle incombenze familiari. Avevo visto un film dedicato alla Woolf, ma ancora non ho avuto il piacere di leggerla, probabilmente questo sarebbe un buon inizio!

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  5. Come primo libro della Woolf ti consiglio Flush.
    L'ho scaricato su CD per Mony da radio3 fattelo prestare, io me lo sono scaricato sul mio MP4, ascoltarlo è stato un piacere...ne farò un post!

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  6. della Wolf amo molto Gita al faro, quella grande casa per vacanze aperta al vento e ad originali ospiti, la storia decadente di una grande famiglia... bello

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  7. Gita al Faro, Mrs Dalloway, Le onde..non si finirebbe mai!

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  8. Accipicchia come ho fatto a non leggere ancora nulla di questa scrittrice? Non sapevo che si trovassero i libri "da ascoltare", è di sicuro un'esperienza da provare!

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  9. Il primo libro della Woolf che ho letto è "Orlando", magnifico anche "Gita al faro" che ci ricorda quanto effimera sia la vita e quanto presto tutto diventi un ricordo...

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